Oggi ti parlerò di Otranto, la perla più a est d’Italia.

La sua posizione geografica la portò a diventare il più importante porto d’Italia creando un collegamento fra la Puglia, e dunque l’Italia, e tutto l’Oriente. Fu un centro Bizantino e Gotico, Normanno, Svevo, Angioino e Aragonese.

Il nome di Otranto deriva dal medioevale Hydruntum, che proviene dal nome del torrente Hydrus, che sfocia in mare proprio attraversando la città.

Ecco una leggenda sulla città di Otranto, così importante da essere rappresentata anche nella sua effige ufficiale: una torre avvolta da un serpente. La leggenda del serpente racconta di una grossa serpe che abitava la torre del faro, nutrendosi dell’olio che serviva per tenere accesa la fiamma del faro. Questo disorientò i turchi che giunsero sotto costa attirati dalla luce che si spense improvvisamente, dunque rendendo impossibile lo sbarco. Da questo racconto, noto nella cultura popolare, nasce la devozione degli abitanti di Otranto per il serpente e la Torre del Serpe.

Sei di Otranto? Sei un turista che vorrebbe scoprire le bellezze di questa città? La torre del Serpe è oggi visitabile, dopo una bella passeggiata in montagna, ripagata dalla vista che si può ammirare: il mare e parte della costa, la Baia delle Orte e, in lontananza, la città di Otranto.

Cosa si può fare a Otranto? Sicuramente visitare il Castello di Otranto o Castello Aragonese, che possiede un profondo fossato e un ponte levatoio. Oppure la stupenda cattedrale dedicata a Santa Maria Annunziata, fu costruita nel dodicesimo secolo e sorge sui resti di un villaggio Messapico (una tribù iapigia che nell’antichità classica occupava il territorio corrispondente all’attuale Salento), dove è custodito un incredibile mosaico, che ancora oggi studiosi da tutto il mondo cercano di decifrare, senza successo.